Ascoltare il cuore per prendersi
cura della mente

Nell’immaginario comune cuore e cervello rimangono due spazi separati del nostro essere. Ascoltiamo il cuore quando le nostre decisioni si basano sui sentimenti e sulle emozioni. Al contrario usiamo il cervello nel pensiero razionale guidato dalla ragione e dalla logica. Recenti contributi della psicologia secondo la prospettiva della mente incarnata ci dicono piuttosto che anche i processi decisionali di ordine superiore sono ancorati a un’affettività di base, ovvero ai cambiamenti corporei viscerali che sottendono gli stati emozionali. Se i processi mentali operano sempre sullo sfondo di un “corpo emozionale”, ne consegue che la modalità con cui rileviamo ed interpretiamo le sensazioni corporee riveste un ruolo centrale nella salute mentale.